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Valborg Svaerdstroem Werbeck.

La canto-terapia “la scuola del disvelamento della voce” è indissolubilmente legata alla biografia della sua fondatrice, la cantante svedese Valborg Svaerdstroem Werbeck.

Valborg Svaerdstroem nacque il 22 dicembre 1879 a Gaevle (Svezia), durante la notte più lunga dell’anno, chiamata nella mitologia germanica e celtica “la notte della Madre”.

Cresciuta in mezzo alla natura, libera, selvaggia come la natura stessa con la quale avrà per tutta la vita un legame intenso, era ribelle, forte e con una voce meravigliosa, di cristallo puro e di incredibile agilità come solo le persone della Scandinavia l’hanno avuta.

Sin da piccola amava cantare e con la sua chitarra, che imparò a suonare da sola, passava di casa in casa a cantare le ballate e i canti popolari nordici.

Già da giovane cantò come solista nel coro della scuola e a 15 anni si trasferì a Stoccolma per iniziare gli studi al Conservatorio dell’Accademica Musicale Reale. Cambiò diversi insegnanti di canto e conobbe le varie scuole che all’epoca erano in auge.

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Formazione

La sua formazione risultava però sempre più difficoltosa, lei stessa raccontò nel suo libro “Il disvelamento della voce” che gradualmente perse il piacere di cantare e che la cosiddetta “educazione” vocale per lei era quasi solo un peso e un irrigidimento del suo apparato fonatorio. Man mano che la formazione andava avanti, aumentarono le difficoltà e la piacevolezza del cantare diminuì.

Ciononostante Valborg Svaerdstroem debuttò nel ruolo di Mignon nell’omonima opera di Ambroise Thomas nel dicembre del 1900 al Teatro Reale dell’Opera di Stoccolma e nella primavera del 1901 tenne il suo concerto di debutto come cantante di Lieder nella stessa città. Subito dopo queste prime apparizioni venne ingaggiata per due stagioni e alla fine della primavera del 1904 ottenne una borsa di studio grazie alla quale poté recarsi per alcuni mesi all’estero.

Andò a Firenze, Roma, Parigi, Ginevra e per un periodo più lungo si fermò anche a Monaco di Baviera dove conobbe e lavorò con il famoso tenore Heinrich Knote, incontro che lascerà un segno profondo nella sua vita. Durante delle prove per il “Lohengrin” di Richard Wagner, Knote, con cui aveva parlato delle sue fatiche nell’emissione del suono, le suggerì di cantare i suoni attraverso il naso.

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Cantare sano

Alla fine della stagione del 1905 Valborg Svaerdstroem scivolò in una crisi profonda, che era in lei latente ma già presente da molti anni. Subentrò una sorta di paralisi delle corde vocali, a causa della quale la sua voce non emetteva più alcun suono. Le esperienze negative dei suoi studi, alla vana ricerca di scuole e maestri di canto illuminati che le sapessero insegnare un “cantare sano”, le avevano fatto capire che solo attraverso le sue proprie forze sarebbe potuta uscire dalla crisi.

Solo lei stessa poteva salvarsi! Stava toccando il fondo e sapeva di non avere più niente da perdere, ma solo da guadagnare. Solo ora, nella disperazione, le parole del collega Knote cominciarono ad assumere un significato.

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